Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

    You have declined cookies. This decision can be reversed.

Parentesi

Scritto da
Vota questo articolo
(3 Voti)

La parentesi (dal greco parénthesis 'inserzione' attraverso il latino tardo parĕnthesim) sono disponibili in cinque tipi diversi: tonde, quadre, graffe, angolate o uncinate.

Le parentesi tonde ( ) servono in alternativa alla lineetta, e in maniera più decisa e distaccata delle virgole, a isolare un inciso, un'annotazione, un commento.

Le parentesi quadre [ ] sono utilizzate nelle citazioni per segnalare omissioni, interpolazioni a testi mutili, commenti, inserimenti e testi estranei al contenuto citato. In linguistica si usano per indicare la pronuncia di un termine, la sua trascrizione fonetica generalmente in alfabeto IPA, International Phonetic Alphabet.

La notte fu un continuo tuonare. Lollo si rinserrò sotto le coperta [sic] e russò fino al mattino.

Le parentesi graffe { } servono a riunire vari termini o abbracciare il contenuto di più righe, categorizzare o concettualizzare un insieme di parole.

Le parentesi angolate ‹ › (per inserirle in Windows battere alt + 0139, alt + 0155) trovano impiego in filologia dove indicano brani mancanti o ricostruiti. In matematica servono a designare una coppia ordinata di numeri, per esempio ‹a,b›.

Le parentesi uncinate < > (chevron dei francesi) sono usate essenzialmente in ambito informatico per delimitare i marcatori in vari linguaggi, XML. In matematica sono utilizzate come simboli, non come parentesi, con il significato di maggiore > e minore <. In linguistica, sempre come simboli, si utilizzano per 'segue, diventa, si sviluppa in' il segno > e 'deriva, proviene da' il carattere <. Come parentesi invece sono impiegate per indicare un grafema, il segno grafico di un alfabeto:

La lettera <g>, il nesso consonantico <ch>.

Nelle discipline matematiche, le parentesi indicano l'ordine con cui vengono svolte le operazioni al loro interno. Parentesi graffe contengono parentesi quadre, parentesi quadre contengono parentesi tonde, al cui interno verranno effettuate le prime operazioni. La gerarchia è dunque graffa-quadra-tonda.{[( )]}.

Le parentesi di norma non vogliono segni di punteggiatura al loro interno. Il punto esclamativo, il punto interrogativo e le virgolette di chiusura precedono la parentesi chiusa solo se fanno strettamente parte del contenuto in parentesi, altrimenti seguono la parentesi chiusa. Il punto può trovarsi all'interno delle parentesi soltanto se l'intera frase è riportata in parentesi.
La parentesi aperta tranne che nelle elencazioni non è mai preceduta da altri segni di interpunzione.

Coppie consecutive di parentesi sono nei limiti del possibile da evitare. Nelle elencazioni è possibile trovare serie di parentesi separate dalla virgola o dal punto e virgola.

Letto 24791 volte Ultima modifica il Lunedì, 21 Maggio 2012 23:06
Altro in questa categoria: « Trattino e lineetta Virgolette »